Questa volta vorrei provare a scrivere qualcosa come dentista e come paziente. Sì, perchè in entrambi i casi cerco una risposta a quanto mi chiedo.
Ogni mattina sento pubblicità radiofoniche sulle miracolose terapie che possono essere fatte per la parodontite “con il microscopio ed il laser” (e chi li manovra questi due oggettini non proprio semplici da usare?). In orari di massimo costo al minuto vedo in televisione pubblicizzati meravigliosi network di cliniche odontoiatriche “vicino a te” (ma non si dovrebbe scegliere il medico per la sua competenza e non per quanto comodo è arrivarci?). Campagne di pubblicità con gloriosi cartelloni comunicano denti fissi per tutti, pagamenti bassi e dilazionati ed il tutto anche sabato e domenica nel supermercato più comodo per te (ma la sanità è un negozio da mettere in un centro commerciale?).
La domanda principale è però la seguente: “gli esorbitanti costi pubblicitari come permettono a queste mirabolanti strutture di avere prezzi fuori da ogni possibile concorrenza”?
Come professionista so perfettamente che le economie di scala sull’acquisto dei materiali incidono molto poco. Quello che COSTA in sanità è il TEMPO e il PROFESSIONISTA CAPACE.
Se un operatore di poca esperienza ha come plafond di tempo di 30 minuti per l’esecuzione di una terapia che ne richiederebbe 40, con tre esecuzioni (sue) riesce a fare una (quarta) terapia in più. Se poi teniamo conto che l’operatore (spesso giovin speranza mal pagata) dovrebbe fare la stessa terapia in 50 minuti (e con un tutor!) fino a che non avrà raggiunto la capacità di farla in 40, ma ciò gli è impedito dalla gestione economica della catena di cliniche per cui lavora, ecco che si cominciano a capire certi risultati.
Basta fare una prova per noi professionisti (l’ho fatta!): Si manda il proprio curriculum per cercare posto di lavoro nella nuova clinica “miracoldent”. Già al primo colloquio telefonico si chiariscono le proprie competenze, capacità, tempi clinici, esigenze operative e risultati… un glorioso “le faremo sapere” ci seppellirà!
Ma quindi la pubblicità e le sue promesse sono un male? Non sempre!
La pubblicità non è sempre la stessa. A volte ti convince ad acquistare l’ultimo smartphone ad alto prezzo ma con alte prestazioni. Altre volte ti convince ad “acquistare” salute a basso prezzo ma di qualità non ne parla e d’altronde non potrebbe dimostrare oggettivamente il livello della stessa su ogni singolo paziente.
Conclusioni? ognuno tragga le sue, ricordando però sempre che quando rutilanti immagini TV ti propongono mari e monti il vantaggio per qualcuno c’è sempre… ma in genere riguarda chi è dall’altra parte dello schermo!!!
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